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di Michelangelo Ricci
La Zattera
(il viaggio senza approdi di una fuga oltre i limiti)
scritto e diretto da
Michelangelo Ricci
con
Maria Grazia Fiore
Maurizio Muzzi
Giusi Salvia
Soledad Flemma
Giuseppe Scavone
Paolo Olita
Marcus Bostik Fagioli
Michelangelo Ricci
musiche:
Michelangelo Ricci
costumi:
Michelangelo Ricci
produzione e organizzazione:
Teatro dell'Assedio
"E in questo giorno di festa"
"Infestato di feste"
"Pieno di belle facce e sorrisi"
"In belle faccende alle faccende affaccendati"
"Grati di averci accolto in questa meravigliosa piazza"
(2019)
"Spiazzati da tanto spiazzo"
"Ora sì, diam seguito a questa nostra umile rappresentazione"
Energico e originale, lo spettacolo miscela i moduli espressivi e gli stilemi artistici tipici della Commedia dell'Arte, del Teatro Canzone e della Elettro Slam-Poetry. Tutta l'azione scenica si svolge su una zattera composta da oggetti improbabili che diventano suoni, veste, scene. Una zattera festante e al contempo portatrice del paradosso, della tragicità e della creatività. Maschere senza tempo, da quelle della commedia a quelle dei popoli e delle tribù dell'Africa ancestrale, costumi post-moderni, luci e suoni trasportano lo spettatore in una dimensione antica ed evocativa dove le narrazioni e le visioni passano attraverso storie, canti, ritmi. Una zattera insomma dove riconoscere la marginalità e il sopruso economico quali strumenti di sopraffazione a cui solo il gesto creativo e la "follia generativa" dell'arte possono contrapporsi. Un richiamo vitalistico e catartico lanciato da una zattera alla deriva.
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