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di Michelangelo Ricci
Corpi Sensibili
Corpi sensibili
Video-Danza contro la violenza di genere
Il progetto nasce dalla convinzione che si può condurre una efficace lotta alla violenza di genere solo attraverso la difesa del diritto di autodeterminazione sessuale e la promozione di una sessualità sana e consapevole.
Gli intervistati dovranno raccontarsi usando il corpo più che le parole e mediante il corpo dare una risposta fisica alle domande poste dall’intervistatore. L’uso del proprio corpo e la libera espressione della propria fisicità saranno così lo strumento per esteriorizzare le riflessioni personali su un tema che proprio nel “corpo” ha il suo punto cardine.
La video-danza sarà così strumento per veicolare, grazie alla potenza costruttiva dell’arte, un messaggio di libertà e tolleranza nei confronti di qualsiasi orientamento sessuale, sentimentale e di genere.
Iniziativa online organizzata dall'associazione LiberLabor con il contributo del DSU Toscana a sostegno della lotta contro la violenza di genere.
Il Laboratorio di "Corpi Sensibili" è stato condotto da Michelangelo Ricci e dal Teatro dell'Assedio in collaborazione con l'associazione studentesca Liber Labor. Iniziativa svoltasi online a Novembre 2020.
riprese di Michelangelo Ricci - montaggio di Maurizio Muzzi (Hoompaloompa)
#connessioni
#connessioni
Docufilm sulla didattica a distanza e le relazioni attraverso lo schermo
L’emergenza coronavirus ha reso indispensabili le web-tecnologie e i mezzi di comunicazione digitale sul piano relazionale e formativo. Quanto ciò condizionerà le nostre abitudini in futuro?
La tecnologia da sempre raccoglie consensi e provoca resistenze. Se i tecnofobici insistono sul carattere artefatto dell’aggregazione virtuale che consegnerà l’umanità all’isolamento sociale con limitate opportunità di partecipazione pubblica a favore di un’interazione con persone senza volto, i tecnofili vedono nel web il possibile sviluppo di una comunità in cui le relazioni prescindano da genere, etnia e confini geografici. Specchio narcisistico o finestra sul mondo: cosa ne pensano gli studenti? Quali chance di integrazione apportano internet, i gruppi social e la condivisione anche tra sconosciuti di interessi e obiettivi? Agevolano la pratica dello studio collettivo e lo stimolo di idee? La didattica a distanza favorisce l’accesso allo studio in modo trasversale e da parte di tutti?
Il docu-film analizzerà l’uso di tecnologie digitali in ambito relazionale e formativo soppesandone rischi e opportunità ed indagherà la presenza invasiva e pervasiva dei mezzi di comunicazione e della rete, qui intesa come protesi relazionale ed estroflessione cognitiva e comunicativa.
Nello specifico, documenterà la trasformazione delle relazioni sociali nella comunità studentesca ed esaminerà quali sono i limiti e quali le prospettive di sviluppo nella fruizione di una università virtuale. Se difatti sono innegabili gli ostacoli che tale strumento impone, è anche vero che, nell’epoca della digitalizzazione, restare aggrappati a mappe cognitive statiche, rigide e cristallizzate equivale a sottoscrivere la propria inanità.
La regia dell'opera è affidata al regista e formatore Michelangelo Ricci.
Il Laboratorio di "#connessioni" è stato condotto da Michelangelo Ricci e dal Teatro dell'Assedio in collaborazione con l'associazione studentesca Liber Labor. Iniziativa svoltasi online a Novembre 2020.
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