di Michelangelo Ricci
LABORATORIO PERMANENTE
2016
I Bagonghi nel Diluvio Universale (25-26-27 Febbraio) Stazione Leopolda - Pisa
grafica di Gian Luca Palazzolo (Libicocco)
Per una rivoluzione non è importante solo il primo passo, ma mantenere il ritmo di marcia!
I Bagonghi lo sanno molto bene, e fremono entusiasti di mostrarlo al mondo cantando, urlando e dimenandosi in faccia ad un apocalittico diluvio universale.
Allo spettatore non rimane che arrendersi all’impeto della gioiosa polemica de “I Bagonghi nel Diluvio Universale”, frutto del mescolarsi delle molteplici voci, storie e corpi dei partecipanti al Laboratorio Permanente del Teatro dell'Assedio.
Partecipanti che hanno scoperto, tramite faticoso e intenso lavoro attoriale, i miti dei popoli e i molteplici universi che abitano le loro identità e li portano in scena sotto forma di storie, canti e proclami.
Il varo di una nave che promette di salvare dal diluvio i facoltosi lasciando a terra tutti gli altri, diventa occasione per una protesta, una performance internazionalista dei molti poveri ad agio dei pochi ricchi, che si trasforma in festa liberatoria, alla quale ognuno contribuisce nella sua diversità, nella semplice affermazione della propria esistenza, in pieno spirito Bagonghi, i Bagonghi del Coro Majakovskij.
Il teatro come strumento d’indagine, mappa fotografica della realtà che ci circonda, che conduce non solo all’esorcismo interiore dato dalla risata liberatoria ma all’esercizio mentale e sentimentale che il coro dei Bagonghi Majakovskij condurrà col pubblico grazie alla complessa semplicità di quello che significa essere Bagonghi in questa società.
Il Laboratorio Permanente di "I Bagonghi nel Diluvio Universale" è stato condotto da Michelangelo Ricci e dal Teatro dell'Assedio in collaborazione con l'associazione studentesca Liber Labor. Iniziato il 14 Settembre 2015, si è svolto a Pisa presso il Teatro Lux, la Stazione Leopolda e l'Aula 10 del Palazzo Ricci dell'Università di Pisa.
Edipo Liberato (30-31 Maggio)
Palazzo dei Congressi - Pisa
grafica di Gian Luca Palazzolo (Libicocco)
L’Edipo Liberato, uno spettacolo scritto e diretto da Michelangelo Ricci per il Laboratorio Permanente del Teatro dell’Assedio, è idealmente diviso in tre quadri, che vanno dal dramma alla commedia, dal grottesco al musical, sino alla tragedia, punto di partenza ideale ma sostituito dalla portata storica del mito stesso di Edipo, in una scrittura che attraversa la psicanalisi e la critica al potere. Un Edipo che esprime voglia di indipendenza, brama di emanciparsi da un controllo, da un potere di cui i genitori sono solo l’immagine più concreta. Questo è ciò che spinge il giovane di Corinto a combattere dalle lenzuola del suo letto, invase da un avvicendarsi di personaggi e voci che lo spronano, lo tartassano, lo sbeffeggiano e lo
terrorizzano, nel suo tentativo di crearsi un destino diverso da quello impostogli dagli oracoli.