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Il Totem Ba

 

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scritto e diretto da

Michelangelo Ricci

 

con

Simona Baldeschi

Maria Grazia Fiore

Maurizio Muzzi

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co-regia:

Giusi Salvia

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musiche:

Michelangelo Ricci

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costumi:

Allegra Mori Ubaldini

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produzione e organizzazione:

Teatro dell'Assedio

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"Due gemelli "siamesi", un unico corpo con due braccia, due gambe, due teste.

 

A femminile - B maschile"

Paradosso, tragicità e satira; la peculiarità estrema di due "gemelli siamesi" con l'universalità dell'omologazione del diverso; è il Totem che moltiplica i ragionamenti, le possibilità delle differenze e della dualità; lo scatenarsi delle istituzioni contro l'individuo, che debole e incerto sulla sua identità ne diventa ostaggio. E' il grido d'aiuto di chi, recluso, sostiene il peso di una diversità imposta. 

     

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(2005)

Sulla scena lampeggiano ad un ritmo serrato le parole di questo soggetto polimorfo, che parla tra sé e sé e con il mondo esterno, reificando i conflitti di identità sessuale e culturale, di genere, sociali e politici. All'interno di un corpo doppio, due personalità patiscono una dissociazione contemporanea e sincronizzata che li rende identici nel male, minaccia ed estrema difesa, del loro corpo e del corpo sociale e politico, tracciando un percorso inverso a quello delle personalità multiple. Una reductio ad unum, tipica del pensiero scientifico, clinico, e prassi cara ai vari fascismi di cui le cavie siamesi sono vittima. L'odio è sempre dalla parte del potere e annulla qualsiasi pluralità, in quello che solo apparentemente è un
paradosso: da solo, l'individuo, non esiste. Il tutto con una lingua piana, leggera, sfiorando il fondo comico della tragedia.

                                                                                                                                                                           

     

Michelangelo Ricci

Fabio Masetti

Recensioni disponibili su:

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