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CANZONE CLANDESTINA

Canzone Clandestina

(24 Marzo)

CSOA ex SNIA - Roma

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(6 Dicembre)

Nuovo Cinema Palazzo - Roma

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Voce Clandestina nasce come esigenza storico-politica per delineare il concetto di clandestinità nelle sue diverse forme, per edulcorarlo dal suo significato taciuto e incompreso, dando vita a personaggi che descrivono “storie clandestine” dal proprio punto di vista. E’ da punti di vista ribaltati che si vuole prendere le mosse, per risvegliare nel pubblico una riflessione.

Lo spettacolo attraversa dall'interno la tradizione del teatro-canzone, in una forma innovativa e corale che assedia e travolge lo spettatore. Coniugando canzone d'autore, poesia e satira, la Voce Clandestina suscita sentimenti sia drammatici che ironici ed esprime un grido di liberazione da ogni forma di potere, anche sessuale e patriarcale. Il concerto propone infatti una forma di partecipazione creativa alla lotta dei poveri e degli emarginati e si pone dalla parte dei perdenti truffati nel gioco truccato di questa macchina infernale di merci, illusioni e sfruttamento che è il mondo in cui viviamo.

Perché, come scrive Brecht, “l'artista non soltanto è responsabile nei confronti della società, egli responsabilizza la società”.

Il Laboratorio Permanente di "Canzone Clandestina" è stato condotto da Michelangelo Ricci e Vania Borsetti. Iniziato ad Ottobre 2011, si è svolto a Roma presso il CSOA ex-Snia Viscosa.

Critica e recensioni:

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di Paola Polidoro per Il Messagero

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di Simone Nebbia per Il Teatro e Critica

Catilina

Come la Congiura di Catilina (10 Luglio)

CSOA ex SNIA - Roma

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Michelangelo Ricci scrive e dirige uno spettacolo storico, in scena: Cicerone, Cesare, Catilina. Le trame della congiura, dei finanziamenti occulti, insieme alle voci del popolo, del coro, in una scena metateatrale in cui un regista esasperato, cerca, inutilmente, di mettere un ordine giusto tra le parti, di comporre la scena, mentre un autore importuno, soffia le sue ispirazioni al boia di turno, assassino eterno di uno schiavo ideale.

Catilina è il congiurato scelto, un Catilina qualsiasi, il Catilina qualunque, il buono per ogni stagione, buono a sollevar polverone, per distogliere l'attenzione dalle vere ragioni economiche che muovono l'impero, allora come ora, romano e sacro, un pagliaccio:

"che vi somiglia e vi interpreta,

che vuole il peggio parlando del peggio,

proponendo il vaffanculo del tutto uguale

il vaffanculo utile al vostro bisogno di urlare"

Spettacolo straniante, divertente, di pura parola, racconto sempre attuale del potere che crea da solo i propri nemici, per uscire rafforzato nei propri imbrogli.

Il Laboratorio Permanente di "Come la Congiura di Catilina" è stato condotto da Michelangelo Ricci e Vania Borsetti. Si è svolto a Roma presso il CSOA ex-Snia Viscosa.

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